Con sentenza num. 04121/2021, la seconda sezione bis del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto l’impugnazione del DM 182/2019, nella parte in cui, all’art.5, commi 2, 4, 5, 6, 7, all’art. 10, comma 2 e agli allegati V, VI, punti 9, 10, VII questo prevedeva l’obbligo ad operare sull’intero territorio nazionale in capo ai soggetti immettenti sul mercato del ricambio, PFU per una quantità pari ad almeno 200 tonnellate.
Il giudice amministrativo ha accolto i motivi di impugnazione afferenti l’illegittimità del suddetto DM per violazione della libertà imprenditoriale ad operare in forma singola o associata, riconoscendo altresì l’insussistenza di ulteriori vincoli in tale ambito, ad eccezione di quello inerente il perseguimento degli obiettivi di tutela ambientale nello svolgimento dell’attività.
In via ulteriore, il Tribunale ha riconosciuto l’effetto pregiudizievole delle disposizioni impugnate, definendole suscettibili di ingenerare la nascita di oligopoli lesivi della concorrenza nel mercato.